Ad aprile l’indice di redditività dell’allevamento di suini pesanti per il circuito tutelato è sceso ulteriormente in modo deciso, con variazioni del -15,9% rispetto al mese precedente e del -4,1% nei confronti del 2019. Al contrario, nell’ultimo mese, l’indice Crefis di redditività della fase di macellazione è cresciuto del +11,9% rispetto a marzo.
L’attuale valore risulta superiore anche rispetto al dato di aprile 2019 (+1,9%). Nonostante un prezzo stabile e basso, nell’ultimo mese l’indice di redditività dei produttori di prosciutti pesanti DOP è ulteriormente aumentato, ma solo grazie ai valori bassissimi di prezzo delle cosce fresche di 12 mesi fa; per i prosciutti di Parma DOP leggeri, invece, si è registrato un calo del -0,9%. Ancora in calo, in aprile, anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP, sia per quelli leggeri (-4,8%) che per quelli pesanti (-5,7%).
A livello di prezzi, le quotazioni sono diminuite tutte in misura sensibile sia di animali del circuito tutelato che per quelli del non tutelato, cosi come per i suinetti da allevamento. Un’ulteriore forte flessione si è registrata per le cosce fresche, mentre è aumentata, la quotazione del lombo taglio Padova. Stabile il prezzo del prosciutto di Parma pesante stagionato, mentre calano quelli del leggero (<8,5 kg) e dell’intermedio (8,5-9,5 kg). Nel mese di gennaio 2020 (ultimo dato disponibile), il saldo del commercio estero dell’Italia di suini, carni suine e salumi è stato negativo e pari a - 102,9 milioni di euro, dato in peggioramento sia in termini tendenziali (- 48,4 milioni di euro), che congiunturali (-14,8 milioni di euro).
Le esportazioni sono aumentate, ma sono state più che controbilanciate da un forte incremento del valore delle importazioni, determinato dal fortissimo aumento del valore medio all’importazione delle carni fresche rispetto ai prezzi di un anno fa, quando il mercato europeo dei suini era in forte crisi...
Giovedì, 7 maggio 2020/Italia. http://www.crefis.it