Nel mese di maggio la reddittività degli allevatori italiani è continuata a crescere, toccando il dato più elevato da novembre del 2018. La variazione congiunturale è stata del +7,1%, mentre quella tendenziale del +7,5%.
Al contrario di quanto avvenuto per gli allevatori, i macellatori hanno visto scendere, in maggio, la propria reddittività del -9,5% rispetto al mese precedente. L’attuale livello è anche risultato inferiore del -6,6% rispetto allo scorso anno.
Nell’ultimo mese, in termini congiunturali, la reddittività dei produttori di prosciutti DOP è cresciuta del +3,8% per il prosciutto di Parma leggero e del +5,0% per quello di Parma pesante; in aumento anche la reddittività delle produzioni non tipiche. Negativo anche il confronto rispetto allo scorso anno sia per le produzioni DOP che non.
In maggio il differenziale di reddittività tra i produttori di prosciutti per il circuito DOP e quello tradizionale è tornato ad essere a favore dei primi per i prosciutti pesanti, mentre resta più conveniente produrre prosciutti per il circuito dei non tipici per gli stagionatori di prosciutti leggeri.
Andamento al rialzo anche per i principali tagli di carne suina fresca, ad eccezione dei lombi. Stabili i prezzi dei prosciutti stagionati. Nel periodo gennaio – febbraio 2019 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine, grassi di maiale e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale negativo pari a -98,6 milioni di euro, dato, però, in miglioramento di 5,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato determinato da un aumento dei valori esportati a cui si è accompagnata una lieve flessione delle importazioni nazionali del comparto. mag. 2019/ apr. 2019 mag. 2019/ mag. 2018...
Giovedì, 6 giugno 2019/Italia. http://www.crefis.it