Nel mese di agosto la redditività degli allevatori italiani di suini è continuata ad aumentare (+14,6%) toccando i valori più elevati da ottobre 2018. Positiva anche la variazione tendenziale pari al +8,4%.
Al contrario, nello stesso mese di agosto i macellatori hanno visto diminuire la propria redditività del -3,3% rispetto al mese precedente, fermandosi al livello più basso da gennaio 2018. L’attuale livello è risultato anche inferiore rispetto a quello dello scorso anno (-6,2%). Nell’ultimo mese, in termini congiunturali, la redditività dei produttori di prosciutti DOP è cresciuta del +2,5% per il prosciutto di Parma leggero e del +0,1% per quello pesante; in aumento anche la redditività delle produzioni non tipiche. Resta comunque negativo il confronto rispetto allo scorso anno sia per le produzioni DOP che non, ad eccezione del prosciutto non tipico pesante.
Il differenziale di redditività tra la produzione di prosciutto di Parma DOP e quello tradizionale, già negativo per la DOP, è ulteriormente aumentato a favore delle produzioni non tipiche. A livello di prezzi, in agosto sono aumentate le quotazioni degli animali da macello per il circuito tutelato, mentre sono diminuiti i prezzi dei suini da allevamento; stabili i prezzi dei prosciutti stagionati. Dopo il modesto rallentamento subito nel mese di luglio, in agosto i prezzi dei suini sono tornati a crescere su tutti i mercati europei toccando nuovi livelli record, e proseguendo così la corsa al rialzo iniziata nel mese di marzo.
Nel periodo gennaio-maggio 2019 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale negativo pari a -254,1 milioni di euro, in peggioramento di 19,2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le importazioni, infatti, sono aumentate più delle esportazioni.
Martedì, 3 settembre 2019/Italia. http://www.crefis.it