Nell’ultimo mese la stabilità dei prezzi dei suini da allevamento di 7 kg ha portato ad una ulteriore riduzione della redditività degli allevatori impegnati nella fase di svezzamento (sito 1), mentre è risalita la reddittività di quei soggetti impegnati nella fase di accrescimento (sito 2) grazie all’aumento dei prezzi degli animali di 40 kg.
In aprile l’incremento dei prezzi dei suini da macello pesanti ha portato ad una crescita della redditività degli allevatori impegnati nella fase di ingrasso (sito 3) e di quelli interessati nel ciclo chiuso. • Nello stesso mese, l’aumento dei prezzi dei suini da macello pesanti ha comportato una riduzione, su base congiunturale, della redditività dei macellatori, scesa del -2,5% rispetto a marzo. Tale valore resta comunque al di sopra di quello fatto segnare nello stesso periodo dello scorso anno: +2,9%.
La nuova crescita dei prezzi dei prosciutti stagionati (sia destinati al circuito DOP che a quello tradizionale) ha sostenuto un aumento della reddittività degli stagionatori di prosciutti. • La differenza di redditività tra gli stagionatori di prosciutti destinati al circuito tutelato e quelli che producono per il circuito tradizionale resta a favore delle DOP.• Nel mese di gennaio 2022 (ultimo dato disponibile), il saldo finale del commercio estero dell’Italia di suini, carni suine e salumi è risultato negativo e pari a -19,7 milioni di euro, dato in peggioramento in termini tendenziali di 11,6 milioni di euro; decisamente negativo anche l’andamento rispetto al mese precedente (-28,6 milioni di euro). L’andamento rispetto a gennaio 2021 è stato determinato soprattutto dal forte incremento delle importazioni in valore.
Maggio 2022/Italia. http:www.crefis.it