I prezzi dei suini da macello a dicembre sono continuati a scendere, così come un calo ha interessato le quotazioni delle scrofe da macello. In aumento, invece, i prezzi dei suini da allevamento. Gli attuali valori restano comunque al di sopra dei livelli 2022. In diminuzione le quotazioni delle cosce fresche sia per crudi DOP che per produzioni NON DOP. In aumento, invece, i prezzi dei lombi e della pancetta fresca.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, nell’ultimo mese vi è stata una ripresa congiunturale per quasi tutte le commodity considerate, ad eccezione della soia quotata sui mercati esteri (Usa e Brasile) e del mais francese. Le attuali quotazioni rimangono comunque su livelli di prezzo più bassi rispetto allo scorso anno. In dicembre la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per gli allevatori impegnati nel Ciclo Chiuso, nel Sito 3 e nel Sito 2, mentre un aumento ha interessato il Sito 1.
La diminuzione dei prezzi dei suini da macello ha portato ad una ripresa congiunturale (+4,9%) della redditività dei macellatori italiani, che torna anche ad essere più alta di quella dello scorso anno.
In dicembre, la flessione/stabilità dei prezzi dei prosciutti stagionati DOP, unito all’aumento delle quotazioni delle cosce fresche ad inizio stagionatura, ha causato un peggioramento della reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP, sia rispetto a novembre che su base annua. In rialzo, invece, quella degli stagionatori di prosciutti NON DOP (grazie alla diminuzione dei prezzi delle cosce fresche ad inizio stagionatura), che si mantiene anche su livelli più alti di quelli dello scorso anno...
Giovedì, 18 gennaio 2024/Italia/Crefis. https://www.crefis.it