Nel mese di dicembre i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello sono ulteriormente scesi sia su base congiunturale che tendenziale, mentre un aumento ha interessato le quotazioni degli animali da allevamento che rimangono comunque più bassi dello scorso anno. In calo i prezzi delle cosce fresche per crudo DOP e NON DOP mentre sono aumentati quelli dei lombi.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, le quotazioni del mais sono cresciute su tutti i mercati ad eccezione di quello francese, così come un aumento ha interessato l’orzo. Al contrario i prezzi della soia hanno subìto un calo su tutti i mercati analizzati. In termini di macellazioni di suini, in settembre (ultimo dato disponibile) il numero di capi abbattuti ha registrato un aumento del +6,5% rispetto al mese precedente e del +9,1% su base annua. Considerando le macellazioni di suini destinati al circuito DOP queste, nel mese di dicembre, sono salite del +7,6% rispetto al mese precedente in termini di numero di capi.
In dicembre la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per il Sito 3 ed il Ciclo Chiuso, mentre un aumento ha interessato il Sito 1 ed il Sito 2. Nell’ultimo mese la redditività dei macellatori italiani ha subìto una ripresa sia su base congiunturale (+5,7%) che tendenziale (+3,8%). • In dicembre sale la reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP e NON DOP, con il risultato di un ampliamento del differenziale tra le due produzioni che resta a favore di queste ultime.
Venerdì, 17 gennaio 2025/Italia/ Crefis/https://wwwcrefis.it