In febbraio i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello sono ulteriormente diminuiti, mentre un nuovo aumento ha interessato le quotazioni degli animali da allevamento. Gli attuali valori restano comunque al di sopra dei livelli 2023 ad eccezione dei suini da macello destinati al circuito NON DOP.
In diminuzione le quotazioni delle cosce fresche sia per crudi DOP che per produzioni NON DOP e dei lombi.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, i prezzi di mais, orzo e soia sono diminuiti sia sul mercato nazionale che internazionale, sia rispetto al mese precedente che allo stesso periodo dello scorso anno.
In febbraio la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per gli allevatori impegnati nel Ciclo Chiuso, nel Sito 3 e nel Sito 2, mentre un aumento ha interessato il Sito 1. Gli attuali livelli restano comunque maggiori rispetto a quelli dello scorso anno.
La diminuzione dei prezzi dei principali tagli di carne suina fresca ha portato ad un calo congiunturale e tendenziale (-1,3%) della redditività dei macellatori italiani. Anche in febbraio l’aumento dei prezzi delle cosce fresche DOP ad inizio stagionatura ed il contemporaneo calo dei prezzi dei prosciutti stagionati ha portato ad un peggioramento della reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP, sia rispetto a gennaio che su base annua.
In calo, su base congiunturale, anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP (per il maggiore esborso sostenuto per l’acquisto delle cosce fresche ed alla stabilità dei prezzi dei prodotti stagionati), che si mantiene però più alta di quella di 12 mesi fa...
Venerdì, 8 marzo 2024/Italia/https://www.crefis.it