Nell’ultimo mese, i prezzi dei suini da macello sono tornati a crescere su base mensile, pur mantenendosi su livelli decisamente più bassi di quelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno. Nonostante l’aumento dei prezzi dei suini da macello pesanti, l’ulteriore crescita delle quotazioni dei fattori di produzione (tornati sui livelli del 2013), ha portato ad un nuovo calo della redditività dell’allevamento di suini pesanti per il circuito tutelato, sia rispetto al mese precedente (- 2,1%) che allo stesso mese dello scorso anno (-34,8%).
L’aumento dei prezzi dei suini da macello, unito al calo delle quotazioni dei lombi, ha portato ad una riduzione anche della reddittività della fase di macellazione, diminuita del -6,1% rispetto a dicembre. Nonostante il calo congiunturale, l’attuale livello si mantiene comunque al di sopra di quello dello scorso anno (+19,6%).
Nell’ultimo mese la redditività degli stagionatori di prosciutti di Parma è cresciuta, solo su base congiunturale, sia per i prodotti leggeri (+1,5%) che per quelli pesanti (+1,2%), mentre resta fortemente negativo il confronto con lo scorso anno. Ancora in aumento la reddittività degli stagionatori di prosciutti NON DOP: +0,3% i leggeri e +0,1% per i pesanti rispetto a dicembre. Il differenziale di redditività tra le produzioni DOP e tradizionali resta a favore di queste ultime.
Nel periodo gennaio-ottobre 2020 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine, grassi di maiale e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale pari a -328,8 milioni di euro, dato in miglioramento di quasi 161 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie ad un aumento dell’export a cui si è accompagnato un contemporaneo calo delle importazioni del comparto...
Giovedì, 4 febbraio 2021/Italia/Crefis. http://www.crefis.it