In gennaio i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello sono continuati a scendere, mentre un nuovo aumento ha interessato le quotazioni degli animali da allevamento. Gli attuali valori restano comunque al di sopra dei livelli 2023. In diminuzione le quotazioni delle cosce fresche sia per crudi DOP che per produzioni NON DOP e dei lombi.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, i prezzi di mais ed orzo sono diminuiti sia sul mercato nazionale che internazionale (ad eccezione dell’orzo Export Black Sea che ha subìto un incremento). Per la soia si registra un aumento per i prezzi sul mercato di Milano, mentre sul mercato americano e brasiliano le quotazioni sono diminuite su base congiunturale. Per tutte e tre le commodity considerate gli attuali prezzi restano comunque abbondantemente al di sotto dei livelli dello stesso periodo dello scorso anno.
In gennaio la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per gli allevatori impegnati nel Ciclo Chiuso, nel Sito 3 e nel Sito 2, mentre un aumento ha interessato il Sito 1.
La diminuzione dei prezzi dei principali tagli di carne suina fresca ha portato ad un calo congiunturale (-0,7%) della redditività dei macellatori italiani, che torna anche leggermente al di sotto (-0,1%) dei livelli di gennaio 2023.
Anche in gennaio la stabilità dei prezzi dei prosciutti stagionati DOP, unita all’aumento delle quotazioni delle cosce fresche ad inizio stagionatura, ha causato un peggioramento della reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP, sia rispetto a dicembre che su base annua. In rialzo, invece, quella degli stagionatori di prosciutti NON DOP (grazie alla diminuzione dei prezzi delle cosce fresche ad inizio stagionatura), che si mantiene anche su livelli più alti di quelli dello scorso anno...
Giovedì, 8 febbraio 2024/Italia/ CREFIS/ https://www.crefis.it