Nel mese di giugno i prezzi dei suini da macello, sul mercato nazionale, hanno toccato un nuovo minimo storico. Tale andamento ha portato ad un’ulteriore diminuzione della redditività dell’allevamento di suini pesanti per il circuito tutelato, che è tornata su livelli che non si riscontravano da maggio del 2013.
Le variazioni sono state del - 3,4% rispetto al mese precedente e del -25,0% rispetto a giugno 2019. Al contrario, nell’ultimo mese l’indice Crefis di redditività della fase di macellazione è cresciuto del +2,8% rispetto a maggio, toccando il massimo da quando l’indice è stato ricalcolato (gennaio 2017). Rispetto allo scorso anno l’attuale valore risulta maggiore del +21,4%.
La diminuzione del prezzo dei prosciutti di Parma stagionati e l’aumento delle cosce fresche avvenuto 12 mesi fa ha portato ad una riduzione della redditività dei produttori di prosciutti pesanti DOP: -0,1% per entrambe le tipologie di peso. Ancora in calo, in giugno, anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP, sia per quelli leggeri (-1,8%) che per quelli pesanti (-1,6%). A livello di prezzi, in giugno, sono diminuiti sia i prezzi dei suini da macello che quelli da allevamento.
In flessione anche le quotazioni delle cosce fresche, mentre sono rimasti stabili, a livelli molto bassi, i prezzi dei prosciutti di Parma stagionati. In particolare, per i suini da macello, per quelli da allevamento e per le cosce fresche destinati a crudi DOP, le attuali quotazioni sono le più basse da quando le rispettive CUN sono attive.Nel periodo gennaio – marzo 2020 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine, grassi di maiale e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale pari a -232,1 milioni di euro, dato in peggioramento di ben 101,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato determinato da un forte aumento delle importazioni in valore...
Giovedì, 2 luglio 2020/Italia. htttp://www.crefis.it