I prezzi dei suini da macello sono ulteriormente scesi, pur rimanendo su livelli molto più alti di quelli raggiunti lo scorso anno. Un calo ha interessato anche le quotazioni degli animali da allevamento. Una ulteriore flessione ha interessato le quotazioni delle cosce fresche, mentre sono tornati a crescere i prezzi dei lombi. Nell’ultimo mese sono, inoltre, calate le quotazioni dei prosciutti stagionati DOP, mentre sono leggermente cresciute quelle dei prodotti destinati ai circuiti tradizionali.
Continua anche la discesa, sul mercato nazionale, dei prezzi delle materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, mentre risalgono i prezzi di mais e soia USA. In giugno la redditività degli allevatori italiani è cresciuta, su base congiunturale, per tutte le tipologie di allevamento ad eccezione del SITO 3 per il quale è rimasta stabile. Il progressivo e ulteriore calo dei prezzi dell’alimentazione ha bilanciato la discesa dei prezzi dei suini da macello.
Il calo dei prezzi dei suini da macello ha portato ad un aumento congiunturale (+1,6%) della redditività dei macellatori italiani, che rimane comunque più bassa di quella dello scorso anno. In giugno, il calo di prezzo dei prosciutti stagionati DOP ha causato un peggioramento della reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP, sia rispetto a marzo che allo scorso anno. In leggero rialzo, invece, quella degli stagionatori di prosciutti NON DOP grazie all’apprezzamento del prodotto stagionato NON DOP.
Giovedì, 13 luglio 2023/Italia/Crefis. https://www.crefis.it