A marzo, i prezzi dei suini da macello sono continuati a crescere su base mensile, rimanendo comunque decisamente più bassi di quelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno. L’aumento delle quotazioni dei cereali utilizzati per l’alimentazione suina (in particolare della soia) ha portato ad una riduzione della redditività dell’allevamento di tale tipologia di animali per il circuito tutelato (-2,8% rispetto al mese precedente); negativa anche la variazione tendenziale (- 25,3% rispetto allo scorso anno).
Alla diminuzione di reddittività della fase di allevamento è corrisposto un aumento di quella della macellazione, cresciuta del +2,4% rispetto al dato precedente. Positiva anche la variazione tendenziale pari al +2,8%. Nell’ultimo mese la redditività degli stagionatori di prosciutti di Parma è cresciuta solo su base congiunturale, con valori del +7,0% per il prodotto leggero e del +5,7% per quelli più pesanti. Resta negativo il confronto tendenziale.
Ancora in diminuzione, invece, la reddittività degli stagionatori di prosciutti NON DOP: -0,8% per i leggeri e -3,0% per i pesanti rispetto a febbraio. Il differenziale di redditività tra le produzioni DOP e tradizionali resta a favore di queste ultime. Nel periodo gennaio-dicembre 2020 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine, grassi di maiale e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale pari a -303,0 milioni di euro, dato in miglioramento di ben 323,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie ad un aumento dell’export a cui si è accompagnato un netto calo delle importazioni del comparto...
Mercoledì 1 aprile 2021/Italia. http//www.crefis.it