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Marzo: i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello sono tornati a crescere su base congiunturale, rimanendo però più bassi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In aumento le quotazioni delle cosce fresche, sia per crudi DOP che per produzioni NON DOP, e dei lombi.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, i prezzi di mais e soia nazionali sono diminuiti rispetto a febbraio, mentre una ripresa ha interessato le quotazioni estere, ad eccezione della soia CIF e dell’orzo.
In marzo la redditività degli allevatori italiani è cresciuta, su base congiunturale, per tutte le fasi dell’allevamento considerate. Gli attuali livelli si confermano più elevati di quelli dello scorso anno.
La ripresa dei prezzi dei principali tagli di carne suina fresca ha portato ad un aumento congiunturale e tendenziale (+2,1% e +3,1% rispettivamente) della redditività dei macellatori italiani.
Anche in marzo l’aumento dei prezzi delle cosce fresche DOP ad inizio stagionatura ed il contemporaneo calo dei prezzi dei prosciutti stagionati hanno portato ad un peggioramento della reddittività degli stagionatori di prosciutti DOP, sia rispetto a febbraio che su base annua.
In calo, su base congiunturale, anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP (per il maggiore esborso sostenuto per l’acquisto delle cosce fresche ed alla stabilità dei prezzi dei prodotti stagionati), che si mantiene però più alta di quella di 12 mesi fa. (r.a.)
Giovedì, 4 aprile 2024/Italia/ https://www.crefis.it
