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In marzo i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello sono ulteriormente scesi sia su base congiunturale che tendenziale, mentre un aumento su base mensile ha interessato le quotazioni dei suinetti da allevamento che rimangono comunque su livelli più bassi dell’anno precedente. In calo i prezzi delle cosce fresche e dei lombi, mentre sono rimaste stabili le quotazioni dei prosciutti stagionati (sia DOP che NON DOP).
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, le quotazioni di mais ed orzo sono diminuite rispetto al mese precedente, rimanendo comunque su livelli più alti rispetto a quelli dello scorso anno; i prezzi della soia sono, invece, diminuiti sia su base congiunturale che tendenziale. Considerando le macellazioni di suini destinati al circuito DOP queste, nel mese di marzo, sono cresciute del +7,9% rispetto al mese precedente in termini di numero di capi, risultando inoltre più alte del 4,6% rispetto allo scorso anno.
In marzo la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per tutte le tipologie di allevamento considerate ad eccezione del Sito 2.
Nell’ultimo mese la redditività dei macellatori italiani è tornata a crescere su base congiunturale (+2,6%), confermandosi anche più alta dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In marzo la reddittività degli stagionatori di prosciutti è diminuita sia per le produzioni DOP che, ancor più, per quelle NON DOP. Il differenziale di reddittività tra stagionatori DOP e NON DOP, pur riducendosi, resta a favore di questi ultimi. (r.a.)
Mercoledì, 9 aprile 2025/Italia /CREFIS/ https:www.crefis.it
