La redditività degli allevatori italiani nel mese di novembre è peggiorata nuovamente (-6,3% la variazione congiunturale) a causa del calo di prezzo subito dai suini da macello pesanti. Il livello raggiunto si conferma al di sotto di quello dello stesso mese del 2017: -13,4%.
Al calo di redditività da parte degli allevatori è corrisposto un aumento di quella dei macellatori: +0,8% la variazione congiunturale e +4,8% quella tendenziale. Nell’ultimo mese si è confermata in calo la redditività dei produttori di prosciutti di Parma leggeri, mentre per il Parma pesante e per i prosciutti non tipici si è assistito ad una leggera ripresa della redditività. Anche in novembre le produzioni non tipiche restano più redditizie rispetto a quelle Dop.
Per quanto riguarda la situazione prezzi, in novembre vi è stato un deciso calo delle quotazioni degli animali da macello, così come sono ulteriormente diminuite quelle relative ai suini da allevamento. Andamento al ribasso anche per i prezzi delle cosce fresche e dei lombi. Continua il periodo negativo dei prosciutti di Parma stagionati che hanno toccato valori che non si riscontravano dal 2015/2016. Nel periodo gennaio – agosto 2018 il commercio estero dell’Italia di suini, carni suine, grassi di maiale e salumi ha complessivamente realizzato un saldo finale negativo pari a -305,4 milioni di euro, dato, però, in miglioramento di ben 122,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato determinato da un lieve decremento dei valori esportati a cui si è accompagnato un calo decisamente superiore delle importazioni nazionali del comparto.
Giovedì, 5 dicembre 2018/Italia.http://www.crefis.it