La Ue rimborsa 868 milioni agli agricoltori: 71 milioni all'Italia. I soldi arrivano da tagli che la UE aveva preventivamente applicato sui pagamenti diretti Ue ai produttori per il 2014, nel caso non fossero stati sufficienti i fondi stanziati per il bilancio della Pac. Per il 2014 la Commissione Ue non ha bisogno di quei fondi che ora potranno essere recuperati a partire dal primo dicembre 2014 ed entro e non oltre il 15 ottobre 2015. La decisione della Commissione europea entra in vigore già oggi e gli Stati membri potranno rimborsare gli agricoltori a cui erano stati ridotti i fondi a partire dal primo dicembre 2014, ed entro e non oltre, il 15 ottobre 2015.
Questo meccanismo di rimborso é stato concordato nella riforma della Pac del 2013 ed ora é applicato per la prima volta. Gli agricoltori europei sono infatti sottoposti alla cosiddetta 'disciplina finanziaria' che include la tutela dell'ambiente, del territorio, il rispetto di standard di qualità ed il benessere degli animali.
Sull'esercizio 2014 della Pac non é stato necessario ricorrere alla riserva di crisi, in quanto le misure a sostegno degli agricoltori colpiti dall'embargo russo, saranno a carico del bilancio Ue per il 2015. Inoltre, nel 2014 la Pac non ha utilizzato tutti gli stanziamenti a sua disposizione.
Mercoledì, 26 novembrre 2014/Italia.http//www.ansa.it