Migliorare il benessere degli animali nell'allevamento è una priorità del governo. Il ministro dell'Agricoltura si è impegnato nel 2020 a porre fine alla castrazione dei suinetti vivi entro la fine del 2021. Un primo decreto è stato poi firmato nel febbraio 2020 per vietare la castrazione vivi dal 1 gennaio 2022 e per regolamentare l'esecuzione della castrazione obbligando la gestione del dolore del suinetto.
L'istruzione tecnica della DGAL chiarisce le modalità di attuazione del divieto. Pertanto, dal 1° gennaio 2022, se opteranno per la castrazione chirurgica continua, i detentori di suini domestici maschi e i loro dipendenti dovranno praticarla secondo nuovi metodi di gestione del dolore. Per fornire supporto tecnico ad allevatori e veterinari, il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari ha quindi messo online tramite il sito web dell'Ifip - Institut du Porc (https://www.ifip.asso.fr/fr/centre-de-ressources-castraBEA) :
- protocolli di anestesia e analgesia locale sotto forma di schede, essendo stati oggetto di consultazione con scienziati e rappresentanti professionali e risultanti da un consenso tra le parti interessate,
- gli articoli che dettagliano gli studi che sono serviti da supporto per l'attuazione dei protocolli
- e testi normativi.
Sarà integrato alla fine di novembre da un modulo di formazione a distanza, co-costruito da IFIP e SNGTV (Società Nazionale dei Gruppi Tecnici Veterinari) su richiesta della DGAL. La formazione pratica in loco da parte del veterinario sanitario lo completerà. Un'istruzione tecnica chiarisce il dispositivo.
Oltre all'effettiva attuazione dei nuovi protocolli di castrazione, il successo collettivo della fine della castrazione in vita dei suinetti il 1° gennaio 2022 dipende dalla copertura dei costi aggiuntivi che questi metodi comportano per gli allevatori.
Così, il decreto ministeriale, sulla base della normativa sul benessere animale, permette di mettere in sicurezza economicamente gli allevatori. La castrazione sarà infatti condizionata o all'esistenza di un segno di qualità o alla sottoscrizione di un contratto Egalim2 che garantisca la presa in considerazione dei costi di produzione. Valgono inoltre le eccezioni previste dalla legge Egalim2: vendita diretta, piccoli allevamenti, ecc... Si rafforza così quanto previsto dalla legge Egalim2 in tema di contrattualizzazione obbligatoria. In particolare, il contratto sarà alla base della trattativa commerciale e terrà conto dei costi di produzione e quindi dei costi aggiuntivi connessi alla castrazione...
Giovedì 18 novembre 2021/ Ministère de l'Agriculture et de l'Alimentation/ Francia.
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