Secondo l'ultima informativa di Rabobank, è previsto che i prezzi mondiali della carne suina recuperino nel finale dell'anno e nel 2013. La volatilità dei prezzi dei prodotti di base così come le fluttuazioni nelle importazioni di carni suine da parte della Cina, pare che influenzerà il mercato mondiale della carne suina nei prossimi anni.
Le conseguenze della peggior siccità degli Stati Uniti in quasi un secolo, si sono aggravate con la siccità in America del Sud ed in Russia. Questo darà come risultato stocks storicamente bassi ed elevati prezzi dei cereali perlomeno per i prossimi 12 mesi. Inoltre, si prevede una domanda aggiuntiva di coltivazioni foraggere da parte dei produttori di biocombustibili ed industrie di proteina animale, includendo l'industria della suinicoltura.
Il contrasto tra l'evoluzione dei prezzi della carne suina nelle regioni produttrici si è tradotto in turbolenze per la congiuntura dell'industria. Per esempio, i mercati degli Stati Uniti, Canada e Corea del Sud sono stati testimoni di importanti cadute dei prezzi. Questo si deve alla combinazione di un aumento relativamente grande dell'offerta stagionale dopo una estate molto calda e l'inizio della macellazione di scrofe con l'obiettivo di limitare le perdite dei produttori suinicoli a causa degli elevati costi dell'alimentazione. Al contrario, in Brasile e nella UE la situazione è stata differente con prezzi più elevati. In Brasile, i prezzi sono aumentati grazie alla diminuzione dell'offerta dopo le riduzioni della popolazione suina combinata con la stagionalità, mentre nella UE la bassa redditività degli ultimi anni, combinata con le nuove regolamentazioni che proibiranno l'uso delle gabbie di gestazione a partire dal prossimo 1° di gennaio 2013, hanno spinto alla diminuzione del patrimonio suinicolo, con una diminuzione del numero delle scrofe del 3,9%.
Venerdì 12 ottobre 2012/ Rabobank. http://rabobank-food-agribusiness-research.pressdoc.com