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EFSA: ​​Resistenza ai carbapenemi nella filiera alimentare dell'UE

I batteri produttori di carbapenemasi, un tempo un problema prevalentemente ospedaliero, vengono ora rilevati negli animali da allevamento e nei prodotti alimentari in tutta Europa...

15 Aprile 2025
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Sebbene non vi siano prove definitive che questi batteri si diffondano all'uomo attraverso gli alimenti, ceppi identici sono stati riscontrati sia negli animali che nell'uomo, suggerendo una possibile trasmissione tra i due organismi.

Gli Enterobacterales (CPE-carbapenemase-producing Enterobacterales) sono batteri che producono enzimi (carbapenemasi) che inattivano gli antibiotici carbapenemi. Questi antibiotici sono utilizzati per trattare infezioni gravi nell'uomo. La resistenza a questi farmaci rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica, lasciando potenzialmente poche opzioni terapeutiche efficaci.

Key findings dall’ultimo parere scientifico dell’EFSA sulla presenza e la diffusione di CPE produttori di carbapenemasi nella catena alimentare nell’UE/EFTA includono:

  • Dal 2011, CPE sono stati rilevati nella catena alimentare in 14 dei 30 paesi UE/EFTA.
  • I CPE più frequentemente segnalati sono E. coli, Enterobacter, Klebsiella e Salmonella, provenienti principalmente da animali terrestri destinati alla produzione alimentare (suini, bovini e, in misura minore, pollame, che sono le specie animali regolarmente monitorate per la resistenza antimicrobica nell'UE).
  • Il numero di casi di CPE segnalati è aumentato, in particolare nei suini, nei bovini e nel pollame, con aumenti significativi nel 2021 e nel 2023 in diversi Stati membri.
  • Dieci dei 30 paesi UE/EFTA hanno predisposto piani di emergenza per il controllo e le indagini su questi batteri.

Per prevenire o ridurre al minimo il verificarsi e la diffusione di CPE, EFSA raccomanda:

  • Estendere le attività di monitoraggio ad altre fonti alimentari attualmente non monitorate e ad altre specie batteriche (come la Klebsiella);
  • Migliorare i metodi di rilevamento, condurre indagini di tracciabilità e tipizzazione molecolare batterica per chiarire le vie di trasmissione, inclusa la potenziale diffusione tramite lavoratori e mangimi;
  • Concentrare la ricerca sulla progettazione di studi mirati per comprendere meglio come questi batteri si diffondono nella catena alimentare.

Martedì 8 aprile 2025/ EFSA/ Unione Europea.
https://www.efsa.europa.eu

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