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EFSA: sicurezza ed efficacia degli acidi lattici e acetici per ridurre la contaminazione nelle carcasse e nei tagli di carni suine

L'EFSA ha valutato la sicurezza e l'efficacia degli acidi lattici e acetici nel ridurre la contaminazione delle carcasse e dei tagli di carni suine...

21 Dicembre 2018
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L'EFSA ha valutato gli studi di sicurezza ed efficacia degli acidi lattici e acetici per ridurre la contaminazione microbiologica delle carcasse di suino prima del raffreddamento e dei tagli di carni suine dopo il raffreddamento. I trattamenti con acido lattico consistevano in soluzioni dal 2 al 5% a temperature fino a 80 ° C applicate alle carcasse mediante spruzzatura o fino a 55 ° C applicate ai tagli mediante spruzzatura o immersione. I trattamenti con acido acetico consistevano in soluzioni dal 2 al 4% a temperature fino a 40 ° C applicate alle carcasse mediante spruzzatura o sui tagli di carni suine mediante spruzzatura o immersione. La durata massima del trattamento era di 30 secondi.

Il gruppo di esperti scientifici ha concluso che:

  • i trattamenti non sono preoccupanti per la sicurezza, purché le sostanze siano conformi alle specifiche dell'Unione europea per gli additivi alimentari;
  • La fumigazione delle carcasse suine prima del raffreddamento con acido lattico era efficace rispetto al controllo non trattato, ma in base ai dati disponibili, il gruppo di esperti scientifici non poteva concludere se l'acido lattico fosse più efficace del trattamento con acqua quando le carcasse venivano spruzzati prima del raffreddamento o tagli di carne dopo il raffreddamento. Il gruppo di esperti scientifici ha concluso che l'immersione dei tagli di carni suine dopo il raffreddamento in acido lattico era più efficace del trattamento delle acque. Tuttavia, non è stato possibile trarre conclusioni sull'efficacia del trattamento con acido acetico delle carcasse di suino prima del raffreddamento e / o dei tagli di carni suine dopo il raffreddamento;
  • la selezione e l'apparenza potenziale di batteri con ridotta sensibilità ai biocidi e / o resistenza agli antimicrobici terapeutici legati all'uso delle sostanze è improbabile durante l'attuazione delle Buone Pratiche di Igiene; e
  • il rilascio di entrambi gli acidi organici non è una preoccupazione per l'ambiente, supponendo che le acque reflue rilasciate dai macelli vengano trattate, se necessario, per contrastare il pH potenzialmente basso causato dall'acido lattico o dall'acido acetico, in conformità con gli standard locali.

Mercoledì 12 dicembre 2018/ EFSA/ Unione Europea.
https://www.efsa.europa.eu

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