L'EFSA pubblica una relazione sulle priorità di ricerca per il superamento delle lacune percepite come "significative" dai servizi veterinari nell'Unione Europea.
L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) mette a disposizione dei Servizi Veterinari degli Stati Membri una serie di ricerche sulla Peste Suina Africana (PSA) per colmare le principali lacune nelle conoscenze epidemiologiche e gestionali del problema. Si tratta di lacune- percepite come tali dalle autorità veterinarie e dagli stakeholder coinvolti nella produzione suinicola e nella gestione dei cinghiali e che- se colmate- potrebbero migliorare la gestione del rischio nel breve termine.
Quattro ambiti di ricerca- La Commissione europea ha chiesto all'EFSA di esplorare in profondità quattro ambiti di ricerca:
- misure di gestione dei cinghiali con l'obiettivo di ridurre o fermare la diffusione della PSA;
- potenziale di trasmissione della PSA da parte di vettori (compresi vettori artropodi e spazzini;
- potenziale sopravvivenza della PSA nell'ambiente;
- possibili fattori che determinano la stagionalità della PSA nelle popolazioni di cinghiali e/o suini domestici .
Misure di gestione dei cinghiali - Nel parere scientifico appena pubblicato, gli esperti dell'EFSA affrontano il primo ambito di ricerca, concentrandosi sull'epidemiologia della PSA nei cinghiali per supportare i gestori del rischio nel controllo della PSA. EFSA ha individuato 11 obiettivi di ricerca specifici, proponendo per ciascuno un protocollo di ricerca di durata annuale:
(1) ruolo ed efficacia della caccia e dell'abbattimento professionale per il controllo della popolazione di cinghiali;
(2) implementazione di metodi pratici per stimare la densità dei cinghiali;
(3) valutazione olistica dei fattori che determinano la presenza di cinghiale in prossimità di diversi tipi di allevamento di suini, inclusi allevamenti all'aperto e sistemi di produzione estensiva;
(4) accettazione di misure per la gestione dei cinghiali da parte dei cacciatori;
(5) valutare come migliorare il coordinamento del processo decisionale nazionale e internazionale;
(6) aspetti fondamentali della dinamica delle popolazioni di cinghiali in tutta Europa;
(7) l'efficacia dei metodi di isolamento del cinghiale (GPS) e l'effetto su specie non bersaglio;
(8) consapevolezza e attuazione della biosicurezza tra gli allevatori di suini da cortile;
(9) efficacia dei metodi di cattura dei cinghiali, comprese le implicazioni sul benessere e di accettabilità sociale;
(10) effetto della disponibilità di cibo nelle aree naturali in relazione alla pasturazione e all'alimentazione sulle dinamiche di popolazione dei cinghiali;
(11) uso di cani addestrati nelle aree colpite dalla PSA per gestire le popolazioni di cinghiali.
Lunedì, 29 luglio 2021/Italia. http://www.anmvioggi.it