L'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare a Parma) , ha pubblicato il parere in risposta alla richiesta delle autorità francesi competenti, rispetto al compostaggio ed incenerimento di placente e carcasse.
La richiesta inoltrata dalla Francia, si riferisce a metodi alternativi per la trasformazione di sottoprodotti di origine animale di tipo 2.
Il processo è realizzato in 3 fasi successive: compostaggio, immagazzinaggio del compost maturato e l'incenerimento del compost maturo in impianti autorizzati.
Secono la divisione EFSA dei rischi biologici (BIOHAZ), le temperature raggiunte durante il compostaggio non sono capaci di annullare i rischi rilevanti che potrebbero essere presenti nel materiale da trattare, ed il compost, tuttavia deve essere considerato un sottoprodotto della categoria 2. Pertanto, gli agenti patogeni potrebbero essere diffusi attraverso il compostaggio e stoccaggio. ll metodo alternativo proposto dalla Francia è stato considerato come un rischio biologico se l'incenerimento viene fatto in impianti terzi, il che potrebbe contribuire alla diffusioni di patogeni, dato che si è verificato che il solo compostaggio non è in grado di eliminare i patogeni.
Invece, questo metodo alternativo può essere valido se l'incenerimento avviene in un circuito chiuso, ossia in allevamento, e se il processo ha la supervisione delle autorità locali competenti. In questa ottica, il metodo alternativo proposto può essere valido e non comporta rischi ulteriori rispetto a quelli provocati oggi dall'attuale legislazione dello smaltimento delle carcasse.
BIOHAZ, raccomanda, nel caso questo metodo venga autorizzato, il processo deve essere supervisionato regolarmente dalle autorità competenti per quanto riguarda il contenimento dei rischi e l'identificazione precoce di malattie.
Lunedì, 13 febbraio 2012/ EFSA/ Unione Europea. http://www.efsa.europa.eu