Nel suo piano pluriennale 2014-2016, l'EFSA ha individuato tre ambiti prioritari e prevede un aumento della domanda di valutazioni dei rischi e di pareri scientifici su salute e benessere degli animali, OGM e nuovi prodotti alimentari.
1. Adeguatezza allo scopo – L'EFSA cercherà di migliorare la qualità dei suoi atti scientifici e di soddisfare le esigenze dei suoi clienti. In linea con la sua strategia scientifica, l'EFSA intensificherà le attività di cooperazione e di collaborazione in rete con le autorità nazionali per la sicurezza alimentare, le organizzazioni internazionali e altre parti interessate al fine di creare fonti di dati più nutrite per la valutazione del rischio e di promuovere una maggiore armonizzazione delle metodologie di valutazione del rischio.
2. Ottimizzazione dell'uso delle risorse – L'EFSA propone di redistribuire, a partire dal 2014, alcune delle attività scientifiche tra gli esperti esterni e il personale interno nel campo dei prodotti regolamentati (OGM, ingredienti e imballaggi per alimenti, additivi per mangimi e indicazioni sulla salute) fornendo maggiore sostegno ai gruppi di esperti scientifici in relazione ad alcune attività preparatorie di routine normalmente eseguite dai gruppi di lavoro che fanno capo ai gruppi di esperti scientifici. L'EFSA migliorerà inoltre la propria efficienza nella gestione delle richieste di valutazione, snellendo le proprie procedure amministrative.
3. Incremento della trasparenza e della credibilità – L'EFSA continuerà a portare avanti l'iniziativa per la trasparenza avviata con i suoi partner istituzionali e con le parti interessate, concentrandosi in particolare sulla trasparenza delle informazioni e delle procedure impiegate nella valutazione dei rischi. La revisione della sua strategia di comunicazione nel corso del 2013 punterà alla semplicità e alla trasparenza, alla collaborazione con gli Stati membri e con la comunità internazionale della valutazione dei rischi, e alla comunicazione del ruolo dell'EFSA nonché all'indipendenza delle sue attività di valutazione dei rischi.
Giovedì, 4 aprile 2013/Italia/http://www,anmvioggi.it