Il rapporto pubblicato segna un passo in avanti nel tentativo di rendere più flessibile il processo di raccolta dei dati sulle malattie degli animali nell'Unione europea. La relazione propone un approccio per ottimizzare il modo in cui i dati vengono raccolti dagli Stati membri e presentati all'EFSA per analisi e relazioni.
Questo è il primo rapporto del progetto SIGMA, che mira ad automatizzare la presentazione di dati su focolai di malattie, sorveglianza e popolazioni animali domestiche.
L'EFSA raccoglie regolarmente dati dagli Stati membri su malattie degli animali come la peste suina africana, la dermatite nodulare contagiosa o l'influenza aviare, che vengono poi analizzati ai fini della valutazione del rischio. Tuttavia, questi dati sono spesso difficili da confrontare e analizzare perché sono raccolti utilizzando metodi separati e i report sono compilati in diverse lingue.
Il metodo proposto traduce automaticamente i dati attualmente raccolti dagli Stati membri in un linguaggio comune e li classifica in modo logico, come i libri sugli scaffali di una biblioteca.
Gabriele Zancanaro, che gestisce il progetto, commenta: "Questo approccio mira a costituire la prima libreria strutturata di informazioni sulle malattie degli animali. Ciò consentirà di risparmiare tempo e risorse per gli Stati membri che trasmettono i loro dati e l'EFSA, a sua volta, sarà in grado di produrre valutazioni scientifiche di migliore qualità in un periodo di tempo più breve. "
L'Italia e la Spagna sono già coinvolte in questo progetto. Coloro che desiderano aderire possono inviare una e-mail a alpha@efsa.europa.eu.
Lunedì 21 gennaio 2019/ EFSA/ Unione Euroea.
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