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Emilia Romagna: audit per l'export in Cina

L'audit è stato realizzato presso due prosciuttifici di Parma e uno di Modena, un’azienda che produce mortadella Bologna Igp, culatello di Zibello Dop, cotto e salame industriale, un macello a Parma e uno a Modena...

29 Gennaio 2018
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Porte aperte per la carne suina fresca italiana in Cina: il mercato era bloccato dal 1999. Una delegazione della Cnca (Certification and accreditation administration) cinese ha appena terminato i sopralluoghi in sette aziende emiliano-romagnole del settore, sulle 12 in tutta Italia selezionate per i controlli.
L'audit è stato realizzato presso due prosciuttifici di Parma e uno di Modena, un’azienda che produce mortadella Bologna Igp, culatello di Zibello Dop, cotto e salame industriale, un macello a Parma e uno a Modena.

Se l’esito sarà positivo, altre aziende della regione potranno iniziare l’iter per registrare i propri stabilimenti di trasformazione e i macelli per esportare la carne nel paese asiatico con importanti ricadute economiche e occupazionali per tutto il comparto.

Il 16% dell'agroalimentare esportato in Cina proviene dall'Emilia Romagna. In dieci anni, la Cina ha aumentato l'import dall'Italia del 750%. La visita della delegazione cinese è stata coordinata dal Ministero della Salute; ad oggi sono 15 gli stabilimenti abilitati all'export di carni suine in Cina...

Giovedì, 25 gennaio 2018/Italia.http://www.viaemilianet.it/

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