Uno degli ostacoli all'export in Giappone è la presenza della Listeria monocytogenes nei prodotti al consumo. Le Autorità nipponiche hanno recentemente approvato una nuova norma in materia di limiti microbiologici nella quale sarà prevista una tolleranza della presenza del microbo a 100ufc/g.Il testo di legge non è ancora disponibile, ma è appurato che con l’entrata in vigore della nuova normativa, prevista entro la fine dell’anno, le disposizioni vigenti in Giappone si conformeranno a quanto previsto dagli standard internazionali del Codex e dall’Unione europea: per i prodotti pronti al consumo (RTE), nei quali ad oggi in Giappone è richiesta l’assenza di Listeria monocytogenes in 25 g di prodotto, sarà prevista una tolleranza alla presenza di LM fino a 100 ufc/g.
Fino ad oggi il riscontro della presenza di Listeria monocytogenes durante i controlli effettuati in dogana sui prodotti pronti al consumo in importazione comportava l’iscrizione dell’azienda esportatrice in una “black list” e il conseguente campionamento di tutte le partite di prodotto simile da questa successivamente esportate, fino ad avvenuta cancellazione dalla lista nera, con immaginabile incremento dei costi.
Ora ci si aspetta che anche altri paesi che adottano il principio della “tolleranza zero”, in primis gli Stati Uniti, si conformino alle direttive del Giappone.
Ottobre 2014/Italia. http://www.assica.it