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Interporc: le esportazioni di carni suine e salumi spagnoli sono cresciute del 25% nel 1° semestre 2016, vedi le varie destinazioni...

La Cina supera la Francia come 1°mercato in termini di volume, raggiungendo 215.000 tons (+ 151%) e diventa il 2° mercato per fatturato, con 343 milioni di euro.

7 Ottobre 2016
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Le esportazioni di carni e prodotti trasformati di suini spagnoli hanno registrato un nuovo record storico: 1,03 milioni di tonnellate, un aumento del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2015 e 2.125 milioni di euro di fatturato, secondo i dati elaborati da DATACOMEX per l'Interprofesional del Porcino de Capa Blanca Español (INTERPORC).

Le esportazioni verso la Cina sono aumentate del 151%, da 85.000 t nel periodo 2015 a più di 215.000 t, diventando il primo per mercato in volume, davanti alla Francia (160.000 t). Dietro di loro l'Italia (84.000 t), il Portogallo (65.000 t), il Giappone (49.000 t), Germania (35.500 t), la Corea del Sud (34.000 t), Regno Unito (31.500 t), Polonia (34.600 t) e Hong Kong (32.200 t).

Per quanto riguarda la fatturazione, mette in evidenza il forte aumento in Cina con alcuni acquisti del valore di € 343.000.000 (+ 167%), passando dal quinto posto al secondo posto, alle spalle della Francia, dove hanno superato 359 milioni di euro. Alle loro spalle si trovano il Giappone (169 milioni, + 20%), Italia (149 milioni), il Portogallo (145 milioni) e la Germania (118 milioni).

Per tipologia di prodotto, le esportazioni di carni fresche, refrigerate o congelate sono aumentate nel primo semestre del 26,5%, superiore a 754.000 t. Le frattagle di suino sono il più grande aumento percentuale del prodotto volume delle esportazioni registrato (+ 32,8%), raggiungendo 149.000 t e 162 milioni di euro grazie al buon ritmo delle vendite nei paesi asiatici come la Cina, Hong Kong, Filippine, Giappone o il Vietnam. Sono seguiti da volume delle esportazioni, salsicce di maiale (33.500 t), pancetta (33.400 t), i prosciutti e le spalle stagionate (22.800 t), lo strutto fuso (17.700 t), preparati o conservati (13.300 t), prosciutti e spalle cotte (3.257 t), pancetta salata (2.576 t) e grasso fuso (647 t).

D'altra parte, le esportazioni di animali vivi pari a 70.184 t, con vendite concentrate sui paesi dell'Unione Europea, in particolare in Portogallo (52.800 t), l'Italia (8.900 t) e la Germania (8.250 t).

Giovedì 8 settembre 2016/ Interporc.
http://interporc.com/

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