L'Indice FAO dei prezzi della carne ha registrato una media di 114,2 punti a settembre, 1,2 punti (1,0%) in meno rispetto ad agosto, rappresentando il terzo calo mensile consecutivo, e 6,1 punti (5,0%) in meno rispetto al valore registrato un anno fa.
I prezzi internazionali della carne suina sono crollati a causa della bassa domanda di importazioni dai principali paesi importatori, in particolare dalla Cina, e dell’abbondanza di disponibilità esportabili su scala globale.
Anche i prezzi globali della carne di pollame sono diminuiti a causa delle abbondanti forniture da parte dei principali fornitori globali, in particolare del Brasile.
I prezzi della carne ovina sono diminuiti per il 5° mese consecutivo, anche se più lentamente, spinti dall’elevata offerta proveniente dall’Australia, anche se la domanda è rimasta stabile in Cina e nel Medio Oriente.
Al contrario, la forte domanda di importazioni di carne magra, soprattutto negli Stati Uniti d’America, ha portato ad un rimbalzo dei prezzi internazionali della carne bovina, nonostante l’aumento delle forniture di esportazione da Brasile e Australia...
Venerdì 6 ottobre 2023/ FAO.
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