L'Indice FAO dei prezzi dei cereali ha registrato una media di 129,7 punti a maggio, in calo di 6,5 punti (4,8%) rispetto ad aprile e in calo di 43,9 punti (25,3%) rispetto al massimo storico di un anno fa.
I prezzi internazionali del grano sono diminuiti del 3,5% in un mese, a causa dell'abbondante offerta mondiale prevista per la prossima stagione (2023-2024) e dell'estensione della Black Sea Grains Initiative.
I prezzi mondiali del mais sono diminuiti del 9,8% a maggio. Le proiezioni favorevoli per il 2023-2024, che indicano un rimbalzo dell'offerta globale, compreso l'aumento della produzione in Brasile e negli Stati Uniti d'America, due grandi esportatori, hanno pesato sui prezzi. Anche il ritmo lento delle esportazioni dagli Stati Uniti d'America, così come gli annullamenti degli acquisti dalla Cina, hanno fatto scendere i prezzi mondiali del mais.
Per altri cereali secondari, i prezzi mondiali per l’orzo ed il sorgo anch'essi sono diminuiti, rispettivamente del 9,5 e del 9,7%, a causa dei prezzi più bassi del mais e del grano.
Al contrario, i prezzi internazionali del riso hanno continuato a salire a maggio, poiché i precedenti accordi con gli acquirenti asiatici sono stati conclusi e le forniture sono state ridotte in alcuni paesi esportatori, in particolare Viet Nam e Pakistan...
Venerdì 2 giugno 2023/ FAO.
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