Secondo l'OIE, il focolaio è stato rilevato in Bretx (Haute-Garonne). L'allevamento di suini, all'aria aperta, comprende 11 riproduttori (2 maschi e 9 femmine), 14 suinetti non svezzati e 57 suini da ingrasso che si trovano ai margini di una foresta. Le condizioni di biosicurezza non garantiscono l'assenza di intrusioni di cinghiali.
Questo focolaio è stato messo in evidenza a seguito di una sorveglianza programmata negli allevamenti all'aperto. Non viene effettuata l'introduzione di animali da più di 2 anni (auto-rimonta delle scrofe). Nessuna uscita di animali verso altre aziende agricole, solo uscita a un macello per la vendita diretta di carne ai consumatori. Non sono presenti allevamenti suinicoli entro un perimetro di 5 km attorno all'azienda.
La probabile origine della contaminazione è il contatto con cinghiali.
D'altra parte, secondo il bollettino settimanale della piattaforma ESA, per diverse settimane, è stata segnalata malattia di Aujeszky nei cani da caccia da parte dei veterinari alle autorità sanitarie locali di diversi dipartimenti francesi senza una precisa quantificazione del numero di casi (fonte: DGAl)...
Martedì 31 dicembre 2019/ Plateforme ESA/ Francia.
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