In febbraio 2021, le macellazioni di suini mostrano un calo stagionale più forte del solito. Sono in netto calo, al di sotto della media quinquennale (-3,2% in peso e -4,4% in capi). In un anno sono diminuiti del 4,7% in peso e del 5% di capi. In Europa, l'offerta è in calo, con il progressivo assorbimento dei rinvii della macellazione dal 2020 in Germania.
Nel gennaio 2021, le esportazioni di carne e grasso suino rimangono forti rispetto alla media quinquennale (+ 6,1%), ma in calo su un anno (-4,0%, ovvero -2,1K tec). Le vendite nell'UE sono in netto calo rispetto a gennaio 2020 (-32,3%), soprattutto in Italia (-50,0%). Sono solo parzialmente compensati dal boom verso i paesi terzi (+ 56,3%). Pertanto, da settembre 2020, il mercato dei paesi terzi è diventato il principale sbocco per la carne suina francese, davanti all'UE. Nel gennaio 2021, nonostante il rallentamento nel Regno Unito, le vendite extracomunitarie ammontavano a 26,7 mila tec contro 24,5 mila tec nell'UE. Proseguono le esportazioni verso tutti i partner asiatici, in particolare verso la Cina, che sta quasi raddoppiando gli acquisti di carne suina e triplicando il grasso di suino.
In parallelo, le importazioni di carni suine sono scese su un anno (-9,7% su un anno, ovvero -4,5K tec), ancora legato al forte calo degli acquisti dalla Spagna (-20,0%, ovvero -4,7K tec).
Per la prima volta in quasi dieci anni, la bilancia commerciale del commercio di carni suine mostra un surplus di valore...
Marzo 2021/ AgresteConjoncture/ Francia.
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