Nel 2018, la produzione di suini è leggermente aumentata rispetto al 2017 (+ 0,6%). Le esportazioni sono diminuite dello 0,8%, in linea con il forte calo delle esportazioni verso l'Africa sub-sahariana (Congo, Costa d'Avorio e Ghana: - 6.400 tonnellate equivalente carcassa), Ungheria (- 6.000 tec), etc. Più moderata verso la Grecia (- 3.800 tonnellate), la Spagna, il Belgio e la Cina (-1.100 tonnellate). D'altro canto, le vendite sono aumentate in Italia (+6.000 t), nelle Filippine (+ 3.400 tce), in Germania e nei Paesi Bassi. L'aumento del 2,3% delle importazioni, principalmente europee, riguarda l'Italia, poi i Paesi Bassi, la Germania e il Belgio. Il disavanzo nel commercio estero è peggiorato da -1.400 tce e - 409 milioni nel 2017 a - 19.600 tce e - 439 milioni nel 2018. D'altra parte, il prezzo dei mangimi per suini si è stabilizzato alla fine del 2018. Nel corso dell'anno è aumentato del 3,3% rispetto al 2017 ma, dato il suo livello basso nella prima metà del 2018, è rimasto al di sotto del prezzo medio del 2013-2017 (-4,4%).
Febbraio 2019/ Agreste/ Francia.
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