Il boom delle vendite osservato nel 2019 nei paesi terzi sembra subire un'inversione (-1,5% in un anno). Le esportazioni in Cina, che da aprile 2019 sono raddoppiate o triplicate ogni mese nell'arco di un anno, stanno crescendo più moderatamente (+ 52% o + 3.000 tc escluse le frattaglie, rispetto al livello già sostenuto a gennaio 2019). In Cina, dalla fine di gennaio, la crisi del coronavirus ha ridotto la forza lavoro disponibile per fornire logistica per i mercati all'ingrosso e scaricare container di carne nei porti, rallentando il loro ritorno in Europa. In Francia, gli scioperi nei porti bloccano le spedizioni. Inoltre, la domanda di carne suina francese dalla maggior parte delle altre destinazioni asiatiche continua a diminuire (- 80% su base annua solo per le Filippine).
Al contrario, le esportazioni di carni suine sono aumentate del 7,3% in volume (+ 3.600 tc, di cui + 3.800 tce nell'UE). Le vendite già forti verso Spagna e Paesi Bassi continuano e aumentano verso l'Italia (+ 1600 tc).
Marzo 2020/ Agreste/ Francia.
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