Nel 2013, il valore della produzione alimentare è cresciuta di 4 miliardi di Euro, un incremento del 3,3% rispetto al 2012. Le vendite di bevande, guidato dal prezzo di vini, in gran parte ha contribuito a questa crescita, così come le vendite di prodotti lattiero-caseari e gli alimenti per animali. Le vendite di altri prodotti (carne, ortofrutticoli trasformati, oli e prodotti amidacei, pane e pasta) sono in aumento, ma a un ritmo più lento che nel 2012.
Alimentazione animale
Per gli animali da allevamento, le vendite alimentari sono aumentate in volume, ma soprattutto in termini di valore, grazie ai prezzi elevati, che sono influenzati dalle fluttuazioni delle granaglie e dei semi oleosi. Il volume dei mangimi per suini, continuano a diminuire, oltre a ridurre la popolazione di suini.
Le vendite di carni
Le vendite di carne e prodotti abase di carne (21% della produzione alimentare commercializzata) sono aumentate nel 2013 (+ 1,7%), più timidi che nel 2012 (+ 2,4%), nel contesto di aumento più contenuto dei prezzi (+ 3,1% dopo il + 5,1% nel 2012). Per quanto riguarda le quantità della carne di manzo, maiale e agnello venduta dai produttori continuano a diminuire (- 3,2%), in parallelo con la riduzione della produzione. Suini da macello: ulteriore calo, come nella maggior parte dei paesi produttori dell'Unione europea, come la macellazione di pecore ha continuato la tendenza al ribasso. Il valore della produzione commercializzata è mantenuto da un aumento dei prezzi, conseguenza della riduzione dell'offerta. Questa mancanza di disponibilità pesa anche sul commercio: le esportazioni calano ed aumentano le importazioni, aggravando il deficit commerciale delle carni.
Novembre 2014/Agreste Primeur Nº 318/ Francia. http://www.agreste.agriculture.gouv.fr/