La missione di informazione parlamentare ha pubblicato il 13 gennaio 2021 il suo rapporto sui sali di nitrito nell'industria agroalimentare, che ci ricorda che ora c'è la certezza scientifica: le carni suine nitrate sono cancerogene per l'uomo.
Di conseguenza, Santé Publique France consiglia di non superare il limite di 150 grammi di salumi a settimana, che rappresentano circa tre fette di prosciutto. Queste prescrizioni sono lungi dall'essere rispettate: il 63% dei francesi le supera, il che è preoccupante. Molti scienziati incriminano, per spiegare questa cancerogenicità, i nitriti e nitrati aggiunti ai salumi come conservanti, fissatori di colore e acceleratori di maturazione.
Questo passaggio verso un'alimentazione sana, sicura e sostenibile che sia accessibile a tutti è un'esigenza sanitaria e sociale. Risponde a una domanda crescente da parte dei consumatori che diffidano dei prodotti ultra lavorati e acquistano sempre meno salumi: le vendite di prosciutto sono diminuite di oltre l'11% dal 2014. Molti macellai, industriali o artigiani, producono prodotti già senza nitriti. Questa produzione, che si ricollega al know-how tradizionale, rappresenta un potenziale di crescita per i norcini.
Il rapporto suggerisce di vietare l'aggiunta di additivi nitrati nei salumi dal 1 gennaio 2023 per i prodotti a base di carne non trattati termicamente (come il prosciutto crudo) e dal 1 gennaio 2025 per tutti i salumi.
Da parte sua, lo Stato deve definire le modalità di questa transizione e sostenerla:
- sostenendo l'allevamento di suini per ottenere carni di qualità superiore e promuovere filiere corte;
- incoraggiando lo sviluppo di formazione, processi e strumenti di produzione per i salumieri (adattamento del settore, in particolare strutture di piccola scala e artigianali);
- incoraggiando la grande distribuzione a sviluppare e promuovere gamme prive di nitriti;
- informando meglio i consumatori su questi prodotti (il loro prezzo, il loro colore naturale, la loro data di scadenza più breve)...
Venerdì 22 gennaio 2021/ Vie publique/ Francia.
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