Il Ministero dell'agricoltura e dell'alimentazione sta lanciando un'importante campagna di sensibilizzazione rivolta ad allevatori e proprietari di animali da compagnia.
La lotta contro la resistenza agli antibiotici è infatti una delle principali sfide per la salute pubblica globale. La perdita di efficacia degli antibiotici contro i batteri patogeni ha un impatto sulla salute umana, sulla salute degli animali e su quella degli ecosistemi. Poiché queste condizioni di salute costituiscono un insieme, la lotta contro la resistenza agli antibiotici è una sfida da raccogliere con un approccio "One health, una sola salute".
Per il mondo del bestiame e degli animali da compagnia, la lotta alla resistenza agli antibiotici si traduce in un unico obiettivo: ridurre l'esposizione degli animali agli antibiotici al fine di limitare il rischio di comparsa di batteri resistenti e preservare l'efficacia del trattamenti veterinari.
Lanciato nel 2012 in Francia come parte del piano Écoantibio, questa politica ha permesso di ridurre del 45% il volume di antibiotici veterinari utilizzati, tutti i settori animali messi insieme.
Sono stati inoltre finanziati più di 200 progetti di ricerca (sviluppo di strumenti per professionisti, ricerca applicata, formazione, ecc...)...
Per sostenere questi buoni risultati nel tempo, la mobilitazione deve continuare.
Questo è il motivo per cui la campagna « Les antibios, comme il faut, quand il faut » invita allevatori e proprietari di animali da compagnia a intensificare la prevenzione delle malattie batteriche migliorando le condizioni di vita degli animali, adottando migliori pratiche di igiene e vaccinazione degli animali e contribuendo così a limitare l'uso di antibiotici. I veterinari, attraverso il loro ruolo di consulenza e prescrizione, hanno svolto un ruolo essenziale nel raggiungimento di questi obiettivi sin dal lancio del piano Ecoantibio.
Questa campagna di comunicazione sarà trasmessa dalla stampa specializzata (agricola, veterinari, ecc...) ed i vari attori coinvolti nella resistenza antimicrobica: ambulatori veterinari, associazioni per la protezione degli animali, le organizzazioni professionali nel settore zootecnico, i partner del piano di Ecoantibio, etc...
Mercoledì 18 novembre 2020/ Ministère de l'Agriculture et de l'Alimentation/ Francia.
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