Il concetto di riduzione dell'uso di antibiotici sarà applicato ed esteso al fine di migliorare la registrazione e ridurre in modo permanente l'uso di antibiotici in medicina veterinaria, sia in termini di principi attivi che di applicazione:
- Il concetto che attualmente si applica esclusivamente agli animali da ingrasso, dovrebbe in futuro comprendere anche gli allevamenti per vacche da latte, ovaiole e scrofe da riproduzione. L'uso di antibiotici dovrebbe essere sistematicamente registrato e ridotto in questi allevamenti.
- Le autorità di controllo competenti sono rafforzate. La novità è che, in futuro, le autorità locali saranno legalmente obbligate a emettere ordinanze e ad intervenire se necessario per ridurre l'uso di antibiotici in un allevamento.
- Per la colistina, i fluorochinoloni e le cefalosporine di 3a e 4a generazione, un fattore di ponderazione è incluso nel concetto di minimizzazione degli antibiotici. Questo invia un segnale ai veterinari e a chi accudisce gli animali per ridurre al minimo inevitabile l'uso di questi antibiotici di importanza critica.
Il disegno di legge detta anche le regole per l'applicazione del diritto dell'UE. Di conseguenza, a partire dal 2024, gli Stati membri dovranno presentare annualmente all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) dati completi sull'uso degli antibiotici negli animali.
Mercoledì 27 luglio 2022/ BMEL/ Germania.
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