Nel 2023, la produzione di carne in Germania è scesa a 6,8 milioni di tonnellate (-280.000 t) rispetto all’anno precedente, con un calo del 4%, segnando il 7° anno consecutivo di calo.
La riduzione ha interessato soprattutto le carni suine e bovine. L'Associazione dell'industria tedesca della carne (VDF) e l'Associazione federale dei produttori tedeschi di salumi e prosciutti (BVWS) durante il loro convegno annuale a Monaco hanno attribuito soprattutto l'elevata pressione normativa, l'incertezza politica e l'aumento dei costi.
Anche le esportazioni tedesche di carne e prodotti a base di carne sono state fortemente limitate nel 2023 a causa, tra le altre cose, della comparsa della peste suina africana (PSA) in Germania. Molti paesi terzi hanno mantenuto i divieti sulle importazioni di carne suina tedesca.
Il minor volume di animali destinati alla macellazione ha innescato una forte pressione di consolidamento nell’industria della carne e ha portato alla chiusura e alla vendita di stabilimenti. L’industria manifatturiera, dominata anche da aziende di medie dimensioni, soffre gli oneri economici causati dagli elevati prezzi dell’energia e delle materie prime, dall’aumento dei salari e dalla carenza di manodopera.
Questo aumento dei costi rende difficile per le aziende offrire i propri prodotti a prezzi ragionevoli. L’elevata inflazione degli ultimi anni, soprattutto nel settore alimentare, ha avuto un impatto significativo sul comportamento di acquisto dei consumatori.
I macelli e gli stabilimenti di lavorazione sono molto preoccupati anche per le possibili conseguenze delle varie norme legali già attuate in Germania o la cui introduzione è attualmente in discussione.
Entrambe le associazioni si oppongono inoltre all'aumento del prezzo degli alimenti di origine animale attraverso una tassa per finanziare il benessere degli animali.
Giovedì 25 aprile 2024/ VDF y BVWS/ Germania.
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