Secondo i dati dell'OIE e del Ministero dell'Agricoltura del Giappone, ci sono già 10 allevamenti di suini domestici colpiti da peste suina classica, dopo la sua ricomparsa, lo scorso settembre, dopo 26 anni senza casi di malattia.
La malattia è già stata rilevata nelle prefetture di Gifu, Aichi, Nagano, Shiga e Osaka.
Focolaio confermato la scorsa settimana in un allevamento di oltre 13.000 capi situato nella città di Tahara (Aichi). Ad oggi è la più grande allevamento colpito dalla PSC.
I 10 focolai rilevati negli allevamenti di suini hanno coinvolto più di 47.000 animali sensibili.
Per quanto riguarda la diffusione della malattia tra la popolazione di cinghiali, fino al 12 febbraio sono stati analizzati 738 cinghiali (81 morti e 657 catturati) nella prefettura di Gifu e dal 13 settembre 133 (43 uccisi e 90 catturati) sono risultati positivi per la peste suina classica mediante RT-PCR. Sono stati analizzati 59 cinghiali (14 morti e 45 catturati) nella prefettura di Aichi e dal 14 settembre 10 sono stati positivi (1 morto e 9 catturati). Nelle altre prefetture sono stati analizzati 172 cinghiali uccisi in 36 prefetture e dal 14 settembre tutti sono risultati negativi alla RT-PCR.
Martedì 19 febbraio 2019.
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