Risultati sull'infezione in suini, polli, pipistrelli e furetti diverse settimane fa. I primi risultati di uno studio del Friedrich-Loeffler-Institut (FLI) mostrano che pipistrelli e furetti sono sensibili all'infezione da SARS-CoV-2, mentre non lo sono i suini e i polli.
Gli animali da allevamento sono in stretto contatto con l'uomo, motivo per cui, dalla FLI, la suscettibilità alla SARS-CoV-2 è stata studiata nei suini e nei polli. È stato esaminato se gli animali si infettavano, se il patogeno si replica e se gli animali mostrano sintomi della malattia.
In condizioni sperimentali, né i suini né i polli erano sensibili all'infezione da SARS-CoV-2. Secondo lo stato attuale delle conoscenze, non sono interessati dal virus e pertanto non rappresentano un rischio potenziale per la salute umana. La valutazione completa di tutte le serie di test richiederà del tempo e i risultati finali sono previsti per l'inizio di maggio.
In particolare per quanto riguarda i furetti, la loro suscettibilità al virus è considerata una scoperta importante poiché potrebbe essere utilizzata come modello per l'infezione umana e per testare vaccini o farmaci.
Sabato 4 aprile 2020/ Friedrich-Loeffler-Institut/ Germania.
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