Passati 10 anni dall'ultima edizione, Ifif, la Federazione internazionale dell’Industria mangimistica, e la Fao pubblicano il nuovo Manuale di Buone pratiche del settore mangimistico. È uno strumento fondamentale per accrescere i livelli di conoscenza e il know-how nei Paesi produttori di mangimi per fornire prodotti per l’alimentazione animale sempre più sicuri dal punto di vista della salubrità.
La sicurezza requisito fondamentale dei mangimi
Il Manuale di Buone pratiche ha quindi come obiettivo quello di fornire informazioni complete e linee guida pratiche per i produttori e gli altri operatori della filiera in modo tale che possano attenersi ai requisiti del Codice alimentare sull’alimentazione animale di Codex Alimentarius. I destinatari del manuale sono sia i gestori degli stabilimenti sia tutti quelli che si occupano della produzione mangimistica ma anche le autorità competenti nazionali con compiti ispettivi o le associazioni di categoria.
La seconda edizione è aggiornata con i riferimenti agli sviluppi recenti nella produzione e alle ultime conoscenze tecnico-scientifiche. Tra le novità ci sono infatti le evidenze contenute nei report di Fao e Oms sui Rischi associati all’alimentazione animale, sul carryover nei mangimi e sul trasferimento, inevitabile e non intenzionale, dai mangimi ai prodotti alimentari di residui di farmaci veterinari autorizzati. Il focus del manuale resta però relativo alla sicurezza alimentare per l’uomo e alle buone pratiche per assicurarla.
La produzione di mangimi a livello industriale ha raggiunto, nel mondo, un livello di un miliardo di tonnellate annuo, con ottomila stabilimenti dalla capacità produttiva di oltre 25 mila tonnellate annue. Il commercio coinvolge ora 130 Paesi, generando un flusso di denaro di 400 miliardi di dollari.
IFIF-FAO-Feed-Manual-2020_CB1761EN_FINAL.pdf
Dicembre 2020/IFIF/https://ifif.org/