Dovuto alla scarsa disponibilità della soia e ai prezzi record del mercato interno, le agenzie di commercio e l'industria di lavorazione della soia hanno cercato nei paesi vicini un'alternativa per assicurarsi la disponibilità nel secondo semestre. Secondo la Bunge, ADM, Dreyfus e Cargill hanno acquistato circa 100 mila tonnellate di soia dall'Argentina, Uruguai e Paraguai negli ultimi 10 giorni, il doppio rispetto a quanto aveva previsto il governo per il 2012.
Il volume può essere poco rilevante, considerando gli oltre 31 miliardi di tonnellate che il Brasile deve esportare nell'attuale raccolto, ma il movimento atipico per questo periodo dell'anno, indica l'apertura per i prossimi mesi. La situazione si spiega con il calo di oltre 10 miliardi di tonnellate prodotte nella regione Sud assieme ad una forte domanda esterna. Nonostante un raccolto 12% inferiore, le esportazioni di soia sono cresciute del 35% nei primi 5 mesi dell'anno.
Venerdì, 28 giugno 2012/Brasile/http:www.valor.com.br