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Importazioni
Secondo l'ultimo "Livestock and Poultry: World Market and Trade" del USDA, è previsto un aumento delle importazioni di carne suina del 1%, raggiungendo la cifra record di 6,8 milioni di ton., con una maggior domanda da parte dei paesi dove la crescita della produzione interna non raggiunge il ritmo della crescente domanda.
Le importazioni della Cina aumenteranno un 5% raggiungendo le 815.000 ton.. Nonostante i focolai di malattie che colpirono il patrimonio suinicolo il 2008 e 2011 che aumentarono la domanda esterna, la ragione di questo aumento nel volume di carne di suino che si importerà nel 2013 si deve principalmente ad una lenta crescita della produzione nazionale associata ad un aumento della domanda.
In relazione alla Russia, si prevede un aumento del 3%, fino a 1,0 milioni di ton.,nella maggior parte proveniente dalla Bielorussia. Inoltre, in virtù dell'adesione della Russia all'OMC, i contingenti tariffari scenderanno dal 15 allo 0 %, il che si prevede che abbiano un effetto positivo sul commercio.
Per il Messico si prevede un aumento delle importazioni del 2%, fino alla cifra record di 690.000 ton., dovuto in gran parte ad una stagnazione della produzione nazionale. La maggior parte delle importazioni di carne suina del Messico consiste in prosciutti e carne disossata meccanicamente per la fabbricazione di insaccati, prosciutti ed altri prodotti similari.
La Corea del Sud aumenterá le proprie importazioni di un 1%, a 505.000 ton., con una produzione nazionale stagnante.
Al contrario, le importazioni dell'Ucraina diminuirano dell' 11%, a 200.000 ton., dopo i volumi inusualmente grandi del 2012.
Le importazioni degli Stati Uniti si prevede siano dell'1% inferiori, con 363.000 ton., dovuto principalmente alla scarsezza di alimenti, così come ad un tipo di cambio sfavorevole con il pricipale fornitore: il Canada.
Il Giappone continua ad essere il principale importatore mondiale di carne suina con un volume di importazioni costante, situato a 1,3 milioni di ton..
Esportazioni
Per la UE si prevede una esportazione record del 4% maggiore, con 2,4 milioni di ton., dovuto alla forte domanda della Russia e Cina ed al basso valore dell'euro e della corona danese.
In relazione al Brasile si prevede una crescita del 7%, a 645.000 ton., a causa della forte domanda di una serie di importatori, principalmente Hong Kong, Angola, Argentina e Singapore così come all'espansione delle vendite in Cina, un mercato aperto da poco tempo.
Per gli Stati Uniti si pronostica un aumento dell' 1% fino a 2,4 milioni di ton. sulla base di una forte domanda messicana e russa e gli aumenti graduali negli invii ai principali mercati asiatici.
Dopo un anno record, le esportazioni del Canada si prevedono che diminuiranno del 4%, fino a 1,2 milioni di ton..
Nonostante sia un importatore importante, l'export della Cina si prevede diminuisca del 7% % a 200.000 ton., dovuto alla debole domanda dei mercati asiatici. La Cina esporta prodotti freschi e lavorati a Hong Kong, e prodotti lavorati in Giappone ed in altri mercati asiatici.
Le esportazioni del Cile si prevede che aumentino del 3%, a 175.000 ton., sopratutto per gli invii di carni suine nei mercati dell'America del Sud ed in Russia.
Ottobre 2012/ FAS-USDA/ Stati Uniti http://www.fas.usda.gov/
