L'export verso il Giappone si riapre per la carne suina cotta, ma solamente per i suini nati e allevati in zone non soggette a restrizioni per la PSA e riconosciuti esenti da sintomi di malattie infettive alla visita ante- e all’ispezione post-mortem.
Il Giappone aveva infatti imposto il bando alle esportazioni dall’Italia di carni e prodotti a base di carne suina. Il bando si applicava "a prescindere dall’origine delle carni dalle quali sono ottenuti questi ultimi, determinando di fatto la decadenza di tutte le autorizzazioni all’esportazione già in possesso degli stabilimenti".
In base all’accordo devono essere autorizzati gli stabilimenti di trasformazione che effettuano il trattamento termico dei prodotti a base di carne suina (designated heat-processing facilities).
Resta in capo all’autorità centrale Italiana il riconoscimento (approved by the government of the exporting country) degli impianti che eseguono le fasi precedenti al trattamento termico (macellazione, sezionamento e/o eventuale trasformazione precedente al trattamento termico).
CIRCOLARE_EXPORT_GIAPPONE.pdf
Giovedì, 18 maggio 2023/Italia. https://www.anmvioggi.it/