Intesa trovata tra Stato-Regioni per la creazione della figura del Veterinario Aziendale.
Il sistema informativo nazionale per le reti di epidemio-sorveglianza deve garantire per le Regioni la cooperazione applicativa con i sistemi informativi regionali preesistenti anche in base al Codice dell’Amministrazione Digitale. La definizione del veterinario aziendale è :un medico veterinario libero professionista che opera professionalmente e con carattere di continuità, con un rapporto diretto con l'operatore, definito con atto formale. II veterinario aziendale è iscritto all'Ordine dei medici veterinari; ha partecipato in ambito Ecm ad un corso di formazione per veterinario aziendale.; non è in condizioni che configurino un conflitto di interessi; non svolge attività a favore di imprese che forniscono servizi all'azienda zootecnica o di ditte fornitrici di materie prime, materiali, prodotti o strumenti .
II veterinario aziendale, incaricato formalmente dall'operatore, comunica l’incarico ed ogni eventuale modifica o cessazione al Servizio veterinario ufficiale competente per territorio utilizzando l'apposita funzionalità predisposta nella Banca Dati Nazionale (BON) dell'Anagrafe zootecnica.
II veterinario aziendale deve:
a. fornire all'operatore informazioni e assistenza perché siano adottate misure e iniziative per garantire la qualifica sanitaria dell'azienda, anche sulla base di programmi disposti dai Servizi veterinari ufficiali o concordati con gli stessi e le buone condizioni igieniche e di biosicurezza dell’allevamento, il benessere animate e la salubrità dei mangimi;
b. assicurare ii rispetto delle disposizioni riguardanti la notifica obbligatoria delle malattie infettive degli animali e la comunicazione di qualsiasi altro fattore di rischio per la salute e il benessere degli animali e per la salute umana fatti salvi gli obblighi previsti a carico dell'operatore;
c. offrire assistenza nella tenuta delle registrazioni obbligatorie e nei rapporti con i Servizi veterinari ufficiali;
d. fornire assistenza e supporto per la redazione di piani aziendali volontari per il controllo delle malattie ad impatto zoo-economico;
e. offrire supporto nella gestione dell'identificazione e della registrazione degli animali;
f. assicurare, per quanto possibile e in collaborazione con i Servizi veterinari ufficiali e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio, l’accertamento della causa di morte degli animali e fornire assistenza e supporto per ii corretto smaltimento delle spoglie animali;
g. fornire supporto all'operatore per ii rispetto delle disposizioni in materia di impiego dei medicinali veterinari e per assicurare buone pratiche a garanzia di un uso prudente e responsabile degli stessi anche ai fini del controllo dello sviluppo dell'antimicrobico resistenza.
Inoltre il veterinario aziendale deve inserire nel Sistema Informativo le informazioni riguardanti la sanità dellìallevamento, le attività sanitarie svolte, gli accertamenti eseguiti e i trattamenti farmacologici prescritti ed effettuati da lui o da altri professionisti.Il Veterinario aziendale incaricato dall'operatore assume la responsabilità relativa alle scorte farmaceutiche e alla gestione dei piani volontari di risanamento e controllo delle malattie infettive.
Venerdì, 10 novembre 2017/Italia.http://www.quotidianosanita.it/