L'ARPA di Reggio Emilia e di quattro Comuni interessati Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Gualtieri e Novellara hanno svolto un'indagine sulla qualità dell'acqua in zone ad elevato numero di insediamenti zootecnici e di attività di spandimento liquami.
“Per un anno sono stati monitorati 32 pozzi superficiali, da cui dunque non viene captata acqua potabile per le abitazioni, e lo studio ha evidenziato un impatto dell’inquinamento causato dagli allevamenti, ma anche da liquami fognari e attività produttive.
Lo studio ha avuto l'obiettivo di identificare le reali cause dei possibili inquinamenti e delle modalità di immissione delle fonti inquinanti per poter in futuro meglio gestire le modalità di smaltimento.
E' stata analizzata la falda superficiale. I risultati preliminari indicano contaminazione microbiologica costante e concentrazioni elevate di sostanze di origine agricolo-zootecnica.
Con l'utilizzo di sistemi informatizzati, ottenendo i dati di ingresso, il numero di capi suini e bovini allevati e la georeferenziazione dei terreni di spandimento, sono stati ottenuti i livelli di emissioni di ammoniaca sul territorio indagato. E' stato associato un aumento della concentrazione in atmosfera ai giorni di spandimento che tende a ridursi velocemente nei giorni successivi. Le azioni preventive possono essere: l'utilizzo di mezzi che non portino a formazioni di aerosol, l’applicazione dei liquami a strisce, l’interramento rapido o immediato dei liquami, l’applicazione di liquami a basso tenore di sostanza secca tali da infiltrarsi più rapidamente nei terreni.
Giovedi 9 febbraio 2012, Sassuolo2000quotidiano online.http://www.sassuolo2000.it