L'Indice FAO dei prezzi della carne ha registrato una media di 109,8 punti a gennaio, un calo di 1,5 punti (1,4%) rispetto a dicembre, segnando il 7° calo mensile consecutivo e attestandosi a 1,3 punti (1,2%) al di sotto del valore corrispondente dello scorso anno.
Le quotazioni internazionali dei prezzi della carne di pollame sono scese ulteriormente a gennaio, sostenute da una domanda globale persistentemente contenuta e da ampie forniture esportabili nei principali paesi esportatori. Nello stesso modo, le quote di carne suina sono leggermente diminuite a causa del calo degli acquisti di importazione da parte della Cina, in linea con l’aumento della produzione nazionale di carne suina e l’abbondante offerta in alcuni paesi produttori.
Anche i prezzi mondiali della carne bovina sono diminuiti marginalmente, riflettendo principalmente l’elevata offerta di esportazioni dall’Oceania e dall’America del Sud. Al contrario, i prezzi internazionali della carne ovina sono aumentati a causa dell’elevata domanda globale di importazioni e della minore offerta di animali da macello in Oceania, poiché le recenti piogge hanno incoraggiato gli allevatori a tenere animali più a lungo.
Venerdì 2 febbraio 2024/ FAO.
https://www.fao.org