Il censimento di giugno ha mostrato un aumento complessivo del numero di suini in Inghilterra, ma il censimento dei riproduttori, compresi i verri, è sceso di un ulteriore 1% a 325.900 capi, la cifra più bassa registrata fino ad oggi, nell'anno terminato a giugno.
Il numero delle scrofe coperte è leggermente sceso a 183.000 capi, ma c'è stato un calo del 5,3% nel numero delle scrofette coperte, che si sono attestate a 29.600 capi, e un calo dell'8,3% nelle "altre scrofe", scrofe vuote o destinate a nuovi accoppiamenti, fino a 38.600 capi.
Ciò significa che il numero delle femmine riproduttrici (escluse le scrofette non ancora coperte) è diminuito del 2,2%, rimanendo a 251.400 capi.
Il numero di scrofette destinate all'allevamento per la prima volta è aumentato del 4,3%, raggiungendo i 66.400 capi, suggerendo una possibile leggera ripresa nel numero dei riproduttori in futuro. Il numero dei suini maschi riproduttori è diminuito del 3,6%, mantenendosi poco al di sopra degli 8.000 capi.
Tra giugno 2021 e giugno 2022, nel momento culminante della crisi suina, il censimento degli animali riproduttori (compresi i verri) è diminuito del 18%, passando da 402.600 capi a 328.600. Nel giugno 2023 c’è stata una leggera ripresa, prima che i numeri scendessero nuovamente quest’anno.
Sebbene questi dati corrispondano solo all’Inghilterra, indicano un settore che continua a mostrare poco interesse ad espandersi, nonostante un prolungato periodo di redditività...
Lunedì 2 settembre 2024/ Associazione Nazionale dei Suini/Regno Unito.
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