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Gli insetti potrebbero sostituire il 100% delle fonti proteiche nei mangimi

Le larve della mosca soldato nera rappresentano la fonte più promettente per i mangimi destinati a pollame e suini.

1 Maggio 2015
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Gli insetti potrebbero essere impiegati per sostituire dal 25 al 100% la farina di soia o di pesce utilizzata nei mangimi secondo la pubblicazione dei ricercatori FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). In particolare, i ricercatori hanno analizzato cinque specie di insetti che potrebbero essere utilizzate nella realizzazione dei mangimi: mosca soldato nera, larve dei coleotteri, locuste, cavallette e grilli, larve di mosca e baco da seta.

Le larve della mosca soldato nera rappresentano la fonte più promettente per i mangimi destinati a pollame e suini, anche se occorrono ulteriori studi per comprendere quali quantità di fonti proteiche potrebbero sostituire. Le larve di mosca, invece, potrebbero sostituire fino al 50% la farina di pesce utilizzata per nutrire le galline ovaiole.

I bachi da seta, invece, potrebbero sostituire fino al 33% le fonti proteiche utilizzate per realizzare i mangimi destinati ai bovini, e, inoltre, fino al 100% la farina di soia o di pesce utilizzata nei mangimi tradizionali per suini.

Mercoledì, 29 aprile 2015/Italia.http://www.fao.org/

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