Mutui agevolati a tasso zero per dieci anni e un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa. Definite le agevolazioni per l'autoimprenditorialità giovanile in agricoltura.
Nei limiti fissati dalle norme europee sugli aiuti di Stato, il Ministero delle Politiche Agricole e delle Finanze incoraggiano l'autoimprenditorialità e il ricambio generazionale nel settore agro-zootecnico. Stimolato dalla crisi pandemica, il decreto interministeriale approdato alla Gazzetta Ufficiale dell'8 giugno, definisce le agevolazioni concesse ai giovani imprenditori agricoli, riorganizzando anche la disciplina delle agevolazioni finanziarie in favore dei giovani agricoltori.
Su tutto il territorio nazionale, in alternativa ai tradizionali mutui agevolati, il decreto introduce un contributo a fondo perduto fino al 35% dell'investimento e un mutuo a tasso zero fino a dieci anni. Per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, non sono concessi aiuti per l'acquisto di animali.
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- a. miglioramento del rendimento e della sostenibilita' globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
- b. miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purche' non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
- c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
La dotazione finanziaria complessiva è di un milione e mezzo di euro. Le domande degli aspiranti beneficiari vanno presentate a ISMEA che, a seguito di apposita istruttoria, delibera l'assegnazione dei fondi sulla base delle caratteristiche del progetto, della sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi e della sostenibilita' finanziaria ed economica dell'iniziativa.
Per accedere alle agevolazioni, le imprese agricole devono essere costituite da non piu' di sei mesi, esercitare esclusivamente l'attivita' agricola ed essere amministrate e condotte da un giovane di eta' compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda.
La misura è regolamentata dal DECRETO 20 aprile 2021.
Più info sul portale dedicato ISMEA
Giovedì, 10 giugno 2021/Italia. https://www.anmvioggi.it